Cosa facciamo

Ecco le strade tracciate dallo statuto e che la nostra associazione deve seguire per essere una presenza costante di sostegno e aiuto alle persone disabili e alle loro famiglie:

• promuovere una cultura e una pratica di solidarietà con tutti coloro che non si trovano nella pienezza dei propri mezzi fisici e psichici;

• svolgere un servizio disinteressato, di azione comune, volontaria e gratuita, verso i portatori di handicap;

• promuovere la reciproca collaborazione tra le famiglie con i portatori di handicap;

Per promuovere sul territorio questa cultura della solidarietà Jonathan ha partecipato a numerose manifestazioni pubbliche organizzate dal Comune di Opera, dalle   associazioni di volontariato, dalla Parrocchia, dalal Protezione Civile, dalla Croce Rossa e da altre realtà del territorio come si può leggere nelle relazioni delle attività degli anni precedenti alla voce “progetti realizzati”

La presenza costante sul territorio ha sollecitato il Comune ad avviare altre iniziative  a favore dei disabili come ad esempio una convenzione per la realizzazione di due gite all’anno e una di queste, generalmente programmata alla  fine di settembre, impegna per 3 giorni. E’ stata l’occasione per vsitare posti come Roma e San Pietro, con  visita alla tomba di Papa Giovanni Paolo II, la Toscana. la Romagna, la Liguria e la lombardia.  Jonathan ha vissuto belle esperienze grazie alla disponibilità e all’impegno delle associazioni come quella  dei paracadutisti di Bresso che hanno portato in  elicottero i nostri amici disabili. Un’altra manifestazione che  si ripeterà tutti gli anni è la Gommonata dell’Amicizia, che a maggio 2012 festeggerà la XX edizione, organizzata dal Circolo Nautico Sud Ovest Milano con navigazione su tutte le acque: lago, mare, fiume, naviglio. Sono stati allestiti spettacoli teatrali ed è in corso  la realizzazione di un documentario. Da settembre 2012 partirà un corso teatrale che si concluderà a giugno 2013 con la rappresentazione di uno spettacolo.
E tutto questo senza dimenticare uno dei progetti principali: trascorrere alcune ore in compagnia anche per  dare un piccolo aiuto alle famiglie delle persone portatrici di handicap.
Le numerose attività e la crescente partecipazione dei disabili alle iniziative di Jonathan non sarebbero possibili senza il contributo disinteressato dei volontari.
Anche con le famiglie si sono avviati i primi incontri per una reciproca collaborazione e fiducia che dovranno comunque essere più frequenti e migliorati nei loro contenuti e nelle loro aspettative perché siano messi a fuoco i reali bisogni dei disabili.

Ma è necessaria e attesa la partecipazione di altri disabili e nuovi volontari, che vogliano condividere  lo spirito dello statuto e rendere più forti gli impegni e gli obbiettivi attraverso rinnovati contributi di idee per:

• instaurare rapporti di partecipazione e di collaborazione con Enti pubblici, comprese le amministrazioni comunali, per il conseguimento dei fini associativi;

• ricercare collegamenti e collaborazioni con altre associazioni o gruppi che perseguano scopi analoghi all’associazione;

• mettere in atto iniziative ritenute utili per la sensibilizzazione e la crescita di ogni forma di solidarietà sociale;

• promuovere, organizzare e gestire servizi che, anche in collaborazione con altri servizi del territorio, possano essere utili per il conseguimento degli scopi dell’associazione.

Il Presidente di Jonathan